lunedì 30 marzo 2015

Recensione ''Come vivere su un'isola vicino alla luna'' di Daniele Cutali!








Titolo: Come vivere su un’isola vicino alla luna
Autore: Daniele Cutali
Editore: Giovane Holden Edizioni
Prezzo: 13,00 €
Pagine: 120
Voto: 7/10

Recensione: "Come vivere su un’isola vicino alla luna" è una raccolta di sette racconti dalle trame fantasy ma con delle tematiche ben precise come il disagio del mondo in cui ci si trova,la diversità,la voglia di evadere,il dover vivere secondo regole imposte da altri.
Nella maggior parte dei casi si tratta di personaggi normali proiettati in un mondo fantastico. Come per esempio nel primo racconto (da cui il titolo del libro) ,dove un uomo di nome Dario A. non trova un senso alla propria vita in quanto diverso,ovvero “grasso sgraziato,subiva vessazioni continue da chiunque,era imbranato in tante situazioni,non aveva alcun amico e anche il lavoro non andava bene. Non lo prendeva in considerazione nessuno. Era solo,completamente solo.” e cerca più volte di suicidarsi dando il via a diversi “squilibri magici nell’universo”.
A metà libro troviamo un racconto molto realistico e toccante “Il padre che vedevo distante” . Parla di un rapporto padre e figlio,o meglio del lutto che il figlio subisce perdendo appunto il padre.
Il racconto che più mi ha appassionata è però “Fantásya,la fine del mio mondo”. Tratta di una ragazza,che per evadere dalla realtà gioca ad un gioco che si chiama appunto fantásya,e di una guerriera che vive in un mondo fantastico,e non dico altro perché è un racconto troppo bello per essere svelato.
Mi sarebbe piaciuto davvero molto leggere un intero libro incentrato sulla trama di questo racconto.
Il linguaggio è ricercato e moderno,dispone infatti di un ricco vocabolario,anche se a volte sembra che l’autore si sia concentrato troppo sulle parole.
È una raccolta di racconti che vi consiglio e come scritto sulla copertina “Dedicato a chi sogna ad occhi aperti”.

“Vorrei farti un’altra domanda prima di togliere il disturbo da questo mondo normale.”
Tuck sfuffa e scuote la grossa testa deforme.
“Cosa?”
“Dal momento che non si ricorderà niente nessuno,posso portare con me quel pandoro?”
Ho riso per più di un quarto d’ora.

sabato 28 marzo 2015

Recensione ''Rex 753 A.C l'alba di un impero''





Titolo: Rex 753 A.C. l’alba di un impero
Autore: Dafne Amati
Editore: Rizzoli
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 395
Voto: 8/10


Trama: 753 a. C. In un Lazio selvaggio e misterioso crescono i due gemelli che fonderanno la città Eterna. Remo governa le forze della natura attraverso poteri segreti, che tenta in ogni modo di ignorare, perché il suo unico desiderio è condurre l’esistenza quieta del pastore. Romolo, invece, si dedica al brigantaggio con i compagni della Confraternita Saturnina e spende il bottino delle imboscate nelle bettole di Settemonti. Al compimento dei diciassette anni. Remo e Romolo, come tutti i loro coetanei, sono sottoposti alla prova per entrare nell’esercito dei Quiriti. Abbandonati in un bosco con in corpo un veleno mortale, i fratelli si salvano grazie ai poteri di Remo e, sulla via del ritorno, si imbattono nel prodigio della Stele che, animandosi, li mette in guardia sul loro destino. Incuranti delle parole della profezia, i fratelli si separano: Romolo diventa soldato mentre Remo si rifugia a casa di Angerona, la sua promessa. Ma i gemelli non possono sottrarsi alla sorte preparata per loro dagli dèi. Amulio. l’usurpatore del trono di Alba, ha mosso guerra contro Settemonti e schiere di Mantelli Neri seminano terrore in tutta la regione. Ai fratelli, non resta che imbracciare le armi, ignari che è il primo passo verso il compimento della profezia. In una notte infinita i gemelli affronteranno insieme la battaglia decisiva contro Amulio, scoprendo solo allora un terribile segreto sul loro passato e la missione di cui sono investiti: fondare la città che governerà il mondo.

Recensione: Finalmente sono riuscita a fare la recensione di questo libro che mi ha davvero appassionata.
È un romanzo storico scritto però con un linguaggio moderno e all’interno vi sono perfino battute ironiche. Ho amato lo stile di Dafne Amati,che trasmette una voglia di sapere davvero strabiliante.
Come sappiamo dalla trama i protagonisti sono i famosi gemelli mitici Romolo e Remo figli di Rea Silvia. Nel romanzo sono appena diciassettenni e sono “figli” di un pastore,Faustolo,e di una profetessa,Acca Laurenzia. L’uno è attaccato di più alla madre l’altro al padre.
I gemelli sono l’opposto l’uno dell’altro. Remo segue le orme del padre e diventa un pastore,ama questa sua vita e sogna di sposare Angerona,la sua amata,e passare il resto della vita con lei a Settemonti. La sua dote di parlare con gli animali non lo spaventa,ma lo spaventa il fatto che gli altri lo possano giudicare pazzo. Romolo è invece un ribelle,un brigante infatti fonda la Confraternita Saturnina. Sogna di ridare la libertà al suo villaggio e non rifiuta mai un duello. Questo lo porta ad attaccare insieme alla Confraternita le truppe del Re Amulio e da qui inizieranno i loro guai.
Romolo e Remo sono uniti dall’amore per la famiglia,che però cela diversi misteri.
Vengono sottoposti ad un’ardua prova per entrare a far parte dei Quiriti e durante tale prova hanno una visione dove viene profetizzato ad entrambi che dovranno fondare una città.
Scopriranno le loro origini,il loro passato,sfideranno Amulio,fratello di Numitore.
Il finale addolcirà un po gli animi ma lascerà una voglia incolmabile (al momento) perché,udite udite,questo è solo il primo libro. 

sabato 14 marzo 2015

Recensione "Il grande Gatsby"

Titolo: Il grande Gatsby
Autore: Francis Scott Fitzgerald
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 8,00 € 
Pagine: 230
Voto: 7/10
Trama: Il grande Gatsby ovvero l’età del jazz: luci, party, belle auto e vestiti da cocktail, ma dietro la tenerezza della notte si cela la sua oscurità, la sua durezza, il senso di solitudine con il quale può strangolare anche la vita più promettente. Il giovane Nick Carraway, voce narrante del romanzo, si trasferisce a New York nell’estate del 1922. Affitta una casa nella prestigiosa e sognante Long Island, brulicante di nuovi ricchi disperatamente impegnati a festeggiarsi a vicenda. Un vicino di casa colpisce Nick in modo particolare: si tratta di un misterioso Jay Gatsby, che abita in una casa smisurata e vistosa, riempiendola ogni sabato sera di invitati alle sue stravaganti feste. Eppure vive in una disperata solitudine e si innamorerà insensatamente della cugina sposata di Nick, Daisy… Il mito americano si decompone pagina dopo pagina, mantenendo tutto lo sfavillio di facciata ma mostrando anche il ventre molle della sua fragilità. Proprio come andava accadendo allo stesso Fitzgerald, ex casanova ed ex alcolizzato alle prese con il mistero di un’esistenza ormai votata alla dissoluzione finale.

Recensione: E anche questo libro è stato letto. 
Inizio col dire che la narrazione in prima persona non mi è piaciuta molto,rende le cose più realistiche ma da anche un’aria più confusa agli eventi. 
I personaggi sono interessanti,sopratutto Gatsby che rappresenta uno dei grandi personaggi tragici della letteratura americana. Riesce ad arrampicarsi nella scala sociale e a diventare,per così dire,un punto fisso della vita mondana di Long Island e nessuno può mancare alle sue incredibili feste. E tutto questo per riuscire a riconquistare Daisy,con cui cinque anni prima ebbe una relazione,ma poi a causa della guerra si separarono e lei sposò Tom Buchanan. A causa di quest’ultimo la vita di Gatsby avrà una fine tragica. 
L’epoca,cioè gli anni 20,sono descritti bene e a leggere quasi quasi viene il desiderio di aver vissuto in quel periodo,con tutte quelle feste,con quelle auto,col jazz. 
Ci sono tante descrizioni e alcune le ho trovate noiose. 
Fitzgerald ci fa comunque capire quanto la società di quel tempo fosse ipocrita e priva di valori. Nel complesso è un bel libro.

Recensione "Il secondo libro dei robot"

Titolo: Il secondo libro dei robot
Autore: Isaac Asimov
Editore: Mondadori
Prezzo: 9,50 €
Pagine: 222
Voto: 9/10
Recensione: Ho appena finito di leggere “Il secondo libro dei robot” del più famoso scrittore di fantascienza,Isaac Asimov. È la seconda antologia del ciclo dei robot,vi sono vari racconti e vi cito quelli che mi sono piaciuti di più: vittoria involontaria;soddisfazione garantita;il correttore di bozze.
Che dire,Asimov riesce a farti stare incollata al libro,a non chiuderlo finché non finisce la storia. È una lettura scorrevole e piacevole e adoro l’ironia che usa in quasi tutti i racconti. Riesce a incuriosirti sul vasto mondo della robotica e nel frattempo svela molti aspetta della natura umana.
Personalmente mi ha colpita la spiegazione che da il professore Ninheimer a Susan Calvin alla fine della storia “Il correttore di bozze”.
In poche parole,vi consiglio assolutamente questo libro.